Alfa Romeo spyder
Progetto per lo stage presso Alfa Romeo ADUS, 2000.
Sportività Evoluta
Sviluppo del design degli interni di uno spyder di prossima generazione, ispirato alla "sportività evoluta" Alfa Romeo.
In gruppo con Francesca Furzi.
Il processo di design prevedeva una fase di brainstorming, ricerca di immagini e parole chiave stimolanti, che sono state poi tradotte in schizzi rapidi iniziali e nel concept di design.
Abbiamo quindi iniziato a pensare ad un interno realizzato come quello di una barca, con pavimento in legno e sedile posteriore centrale reclinabile e apribile all'occorrenza, per esaltare il carattere sportivo dell'auto, utilizzabile solo da due persone, ma che eventualmente possa ospitare un terzo passeggero.
Poiché le automobili non si muovono per il 92% della loro vita, occupano suolo pubblico per la maggior parte del tempo. Perché non utilizzare l'auto parcheggiata come elemento di design urbano, conferendogli una certa utilità pubblica?
Abbiamo quindi deciso di rendere tutti e 3 i sedili reclinabili e racchiusi in gusci quando l'auto è parcheggiata, in modo che possano essere utilizzati come posti a sedere pubblici informali.
Inizialmente abbiamo realizzato una sorta di "cocoon", bozzoli con forme organiche, realizzandone un modello in scala in clay. Poi siamo passati a un design più semplice, rigido e squadrato, innovativo e completamente retrattile, con gli elementi dei cuscini di supporto del sedile che si aprono quando il sedile viene sollevato dalla posizione chiusa, in un unico movimento.
Ciò ha portato alla progettazione finale degli interni e al modello in schiuma a grandezza naturale, con linee tese e pure.